Cotzata #22: Persone di valore in azienda

Cotzata #22: Persone di valore in azienda

14/04/2018

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Quanto può valere una singola persona all’interno di un’azienda?

Cerchiamo di capirlo attraverso queste due storie, una famosa ed un’altra capitata a me personalmente.
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Quella famosa:
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Un bambino inglese, Luka Apps, perde un personaggio di una scatola di Lego, che aveva acquistato mettendo via i propri risparmi. Il padre gli consiglia di scrivere all’azienda, ed il figlio lo fa davvero. Questa è la lettera:
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“Ciao.
Il mio nome è Luka Apps ed ho 7 anni.
Con tutti i miei risparmi di Natale mi sono comprato il kit NinjaGo del Predatore Ultra Sonico. E’ davvero molto bello.
Papà mi ha portato al centro commerciale e mi ha detto di lasciare i personaggi a casa ma io li ho portati con me ed ho perso Jay ZX al negozio perché mi è caduto dal cappotto.
Sono davvero dispiaciuto d’averlo perso. Papà mi ha detto di spedirvi una mail per vedere se è possibile averne un altro.
Prometto di non portarlo mai più in giro se me lo spedite”.
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Probabilmente un’azienda normale non avrebbe neppure risposto, oppure si sarebbe limitata a inviare il personaggio con una lettera standard di saluti.
Invece un operatore del servizio clienti, un certo Richard, ha fatto di più, rispondendo personalmente a Luka in questo modo:
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“Luka, ho detto al sensei Wu che la perdita di Jay è stato solo un incidente e che mai e poi mai avresti fatto in modo che si ripetesse. Mi ha quindi incaricato di dirti: “Luka, tuo padre sembra davvero una persona molto saggia. Devi sempre proteggere i tuoi personaggi NinjaGo come i draghi proteggono le armi di Spinjitzu!.

Il Maestro Wu mi ha anche detto che va bene spedirti un nuovo Jay e di aggiungerci anche un piccolo extra perché chiunque risparmi tutti i suoi soldi di Natale per comperare il Predatore Ultrasonico deve essere davvero un grande fan di Ninjago. Quindi, spero ti godrai il tuo Jay con tutte le sue armi. Avrai in realtà l’unico Jay che combina 3 differenti personaggi in uno! Ti spedirò anche un cattivo con cui farlo combattere! Solo ricorda ciò che ti ha detto il Maestro Wu: proteggi i tuoi personaggi come le armi di Spinjitzu e dai sempre retta al tuo papà”.

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Il gesto ha colpito talmente tanto il padre di Luka da indurlo a scrivere la storia su vari social network, e ciò (come nel mio caso) sta provocando un effetto di pubblicità virale per la Lego tale per cui nessuna campagna pubblicitaria potrebbe reggere al confronto.
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Ora chiediamoci: quanto vale Richard per la Lego?

Veniamo ora al caso meno famoso, ma vissuto da me in prima persona:

Mi scrive una ragazza, Maddalena, che dopo aver letto il blog e comprato un mio e-book mi chiede un consiglio via mail. Tutto nella norma. Spiega che dopo varie traversie, tra cui un repentino e indesiderato cambiamento di mansione, è comunque cresciuta fino a diventare assistente del CEO, all’interno dell’azienda.

Mi chiede come possa affrontare una situazione molto delicata che coinvolge vari responsabili e che dovrebbe gestire direttamente il CEO, ma che è stata invece sbolognata a lei.

Le scrivo il consiglio. Molto spesso chi chiede i consigli, dopo che glieli dai scompare nel nulla, senza alcun feedback. Lei invece non solo mi risponde il giorno dopo, ma mi dice che ha già applicato il mio consiglio e che la cosa si è risolta al meglio!

Quanto vale Maddalena per la sua azienda?

Di casi simili ce ne sono molti, eppure non sempre l’azienda è attenta a valorizzare queste persone, che con il loro contributo quotidiano danno molto di più, non solo degli altri colleghi, ma di quanto l’impresa stessa richieda. Ritengo che queste persone vadano invece premiate (meglio se pubblicamente) e preservate (dall’invidia dei colleghi).

Mi capita invece di notare spesso che le persone di valore sono le più trascurate (dopotutto sono autonome e non danno problemi) e quelle meno gratificate (raramente chiedono, quindi non gli viene dato).

A queste persone va la mia ammirazione più sincera e l’augurio di trovare imprenditori in grado di comprendere che il loro vero patrimonio non è composto dai macchinari costosi o dai capannoni faraonici bensì da quelle rare persone che rendono speciale la loro azienda.

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