Cotzata #2: Il Manifesto degli Imprenditori Sovversivi

Gli Imprenditori Sovversivi preferiscono ambire alla Realizzazione piuttosto che al semplice Successo.

Per noi la Realizzazione è una condizione di equilibrio emotivo, che non viene alterato dalle normali difficoltà che comporta il dover gestire un’attività imprenditoriale.

È il tempo che ci possiamo prendere per noi e per le nostre famiglie, senza la necessità di passare tutta la vita in azienda.

È la scelta di rimanere coerenti con i nostri valori, anche se questo può comportare la perdita di un business immediato e profittevole.

È il gusto di contribuire al miglioramento della qualità di vita di chi collabora con noi, non solo sul piano economico ma anche e soprattutto sotto l’aspetto della crescita personale continua.

È la ricerca costante di una Consapevolezza che ci renda lucidi e attivi, senza cadere vittime di meccanismi mentali ed emotivi negativi e distruttivi.

È l’allegria spontanea, priva delle forzature “motivazionali”, che nasce dal piacere di stare assieme, di condividere piccoli e grandi sogni e di pensare al futuro con rinnovato ottimismo.

È la libertà di dire di no ai furbi e agli opportunisti, preferendo rimanere in pochi in un gruppo compatto piuttosto che in tanti, ma senza un’identità.

Perché non vogliamo adeguarci ad un mondo di merda, per diventare delle mosche di successo!

 

Bene, se nel leggere il nostro Manifesto hai riconosciuto tanti dei tuoi valori più profondi, vuol dire che anche tu, di base, hai un’anima Sovversiva 😉
Purtroppo nel mondo attuale bisogna imparare a salvaguardare questo tipo di indole, poiché è spesso preda di avvoltoi e sciacalli, attirati dalla gentilezza o disponibilità altrui. In particolare in ambito professionale, dove spesso i valori sono capovolti e prevale solo chi è più furbo, aggressivo, senza scrupoli.

Ecco perché è nata l’idea di fare un percorso di crescita assieme, in grado di fornire strumenti a coloro che non vogliono combattere con le armi che il mercato o la società attuale impongono, bensì valorizzando aspetti ormai dimenticati, quali la fiducia, la creatività, il rispetto, la collaborazione, la comprensione.

Perché oggi si è capovolto tutto, e chiamiamo Sovversivo ciò che dovremmo solo chiamare buon senso. 

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